In questa caldissima estate ho avuto il piacere di visitare per ben due volte splendida città di Verona, soffermando la mia ultima visita in due luoghi specifici, meno celebri rispetto al balconcino dell’amata Giulietta, preso d’assalto dal turismo di massa.
Nonostante le temperature abbiano sfiorato i 40°C, ho avuto l’opportunità di immergermi in particolare in queste due destinazioni:
- Giardino Giusti e il suo affascinante Palazzo
- Casa Museo Palazzo Maffei
Il Giardino Giusti
Situato nella zona universitaria, fuori dal cuore storico e nel quartiere Veronetta, il Giardino Giusti è un’autentica gemma verde.
Come arrivare al Giardino Giusti: guida pratica
Al link sul sito ufficiale, troverete tutte le modalità per accedere al giardino:
Non ci sono tanti parcheggi gratuiti vicini o almeno non ne ho trovati! L’importante è non entrare con l’auto nel centro storico ZTL.
La biglietteria è molto piccola e l’accoglienza “freddina”, ti ricorda che sei un turista come gli altri. Per estrapolare le informazioni, devi porre tu le domande.
Si può scaricare l’app gratuita che ho trovato molto utile per accedere alle informazioni. Unica pecca: non si può scattare fotografie mentre si ascolta l’audioguida.
I tre motivi per visitare i Giardino Giusti
Lasciando perdere le mie opinioni personali, è innegabile che il Giardino Giusti rappresenti una tappa imperdibile, ricca di fascino. Ecco tre ragioni fondamentali per includerlo nell’itinerario:
- Classico giardino all’italiana. Il giardino conserva tutti gli elementi caratteristici dei giardini del 500: vasi con agrumi, labirinto in bosso, statue mitologiche, fontane, grotte, mascherone e punti panoramici.
- Panorama di tutta la città. Salendo da una torretta, potrete ammirare dall’alto l’intera Verona con i suoi campanili.
- Storia di famiglia. Il legame tra la famiglia Giusti e la città di Verona iniziò ben prima della realizzazione del Giardino. Originari della Toscana, si trasferirono a Verona alla fine del 1200 dove continuarono l’attività di tintura e commercio della lana, tanto da arrochirsi ed acquistare nel 1400 il palazzo ed il giardino. Prima destinato alle attività produttive, solo nel 500 il giardino ed il palazzo vennero riconvertiti per ospitare visitatori illustri nei secoli. Ancora oggi rimangono proprietà della famiglia Giusti.
Il giardino del 500 nel dettaglio
Possiamo dividere in tre aree il giardino Giusti: una parte di pianura, la sezione boscosa ed un belvedere.
L’eleganza e il rigore del giardino di pianura
Il giardino di pianura è ripartito in nove quadranti all’italiana, diviso in parti simmetriche, decorate da aiuole di bosso e statue mitologiche di Diana, Venere, Atlante, Apollo, Adone. L’asse principale è il viale di cipressi che porta alla grotta e al mascherone.
Mantenendo le spalle all’ingresso, sulla destra troviamo il labirinto ridisegnato da Luigi Trezza nel 1786 e tutt’oggi percorribile, mentre a sinistra il parterre all’italiana con le divinità greche, il giardino di agrumi che erano ai tempi una notevole fonte di reddito con un mercato che arriva fino in Russia e la cosiddetta vaseria.
Questa sezione del giardino, squadrata e rigorosa, richiama l’intervento architettonico dell’uomo, l’ordine e la simmetria.
Il fascino dell’area boscosa
La sezione boscosa del giardino è invece concepita per stupire il visitatore che percorre all’ombra i viottoli in salita. La rupe, la grotta, il gioco di ombre e luci sono create per generare stupore e meraviglia. Questa zona del giardino, nominata come bosco sacro, è composta da alberi di alloro, tasso e un sottobosco di sempreverdi.
L’emozione del belvedere
Una scala segreta in una piccola torretta scavata nella roccia conduce alla parte alta del giardino dove si trova un piccolo padiglione che fu costruito recuperando colonnine del Trecento ed un mascherone, attribuito a Bartolomeo Ridolfi. È predisposto per emettere dalla bocca lingue di fuoco e fino al fine di stupire i visitatori.
In più, questa oasi verde offre regolarmente eventi speciali e tour guidati, dalle serate culturali sotto le stelle a performance artistiche, che rendono la visita al Giardino Giusti ancora più unica.
Scopri la Casa Museo Palazzo Maffei nel prossimo articolo, per completare il tour di Verona.
Tutte le informazioni sono state recuperate dall’app, dal sito del giardino e dalle brochure istituzionale.