Quando si tratta di scegliere le destinazioni italiane da visitare durante l’estate, Verona, Vicenza e Treviso potrebbero non essere le prime tre città a cui si pensa per sfuggire al caldo estivo. Tuttavia, una cara amica ed io abbiamo deciso di approfittare di alcuni giorni di ferie per esplorare alcune delle città più significative d’Italia che non avevamo ancora avuto l’opportunità di visitare, neanche durante i tempi scolastici.
Di seguito, condividerò alcuni consigli personali per esplorare Verona e, nel prossimo articolo, Vicenza, in un solo giorno.




Verona, cosa vedere in un giorno
Luoghi da non perdere:
- Il museo di Castelvecchio. Questo museo, progettato da Carlo Scarpa negli anni ’50, è situato all’interno del castello medievale costruito nel Trecento su commissione di Cangrande II della Scala. Una tappa imperdibile è la passeggiata sul ponte di Castelvecchio, ricostruito dopo i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale.
- L’Arena di Verona. Anche se avete poco tempo, è possibile ammirare l’esterno di questo antico anfiteatro.
- Il panorama da Castel San Pietro. Una piacevole passeggiata dal centro vi condurrà a Castel San Pietro, da dove potrete godere della vista panoramica della città e del fiume Adige.
- Le Arche Scaligere. Questi monumenti funerari si trovano vicino alla chiesa di Santa Maria Antica, nel centro storico di Verona, a due passi da Piazza delle Erbe, la piazza più antica della città.

L’Importanza di Castelvecchio
Il museo ha avuto diversi maneggiamenti nel corso dei secoli, ma l’intervento di Carlo Scarpa è diventato un simbolo della museografia italiana. Le opere dialogano con l’architettura, è il museo stesso a diventare una grande opera d’arte. L’esempio iconico dell’intervento di Scarpa è il posizionamento della statua equestre di Cangrande I della Scala, posizionata all’esterno, sotto una tettoia dove confluiscono i percorsi espositivi.

La statua in questa posizione diventa così modernissima e visibile da tutte le angolazioni. L’opera che possiamo qui ammirare era originariamente posizionata sulle Arche Scaligere, dove oggi vediamo una copia.

Come Cangrande, anche il successore Mastino II ha la sua statua all’interno del museo. Qui l’elmo copre interamente il capo del condottiero. Mi piace tantissimo questa simbologia del cane, quasi come gli animali totem per gli Indiani d’America.


Cangrande della Scala: un’Importante figura storica
Come membro della famiglia degli “Scaligeri”, Cangrande ha elevato Verona a capitale del Medioevo europeo. Sotto il suo governo, la città fiorì, erigendo mura difensive e divenendo un centro culturale. Persino Dante Alighieri trovò ospitalità alla sua corte. Cangrande è la figura storica più significativa di Verona, e il suo simbolo, la Scala, è presente in vari angoli ed edifici della città.

L’origine del nome “Cangrande”
Il nome insolito di Cangrande ha suscitato molte interpretazioni. La leggenda narra che la madre, la sera prima del parto, sognò un cane i cui latrati riempivano la Terra. Gli astrologi di corte interpretarono questo sogno come un buon presagio e aggiunsero la parola “cane” al nome Francesco: Can Francesco. Un’altra interpretazione suggerisce che “Can” sia un’italianizzazione di “Khan“, termine usato nelle popolazioni orientali per indicare il capotribù.
Esplorare Verona in due giorni
Se avete due giorni a disposizione, vi consiglio di visitare anche Palazzo Maffei e il Giardino Giusti, dei quali parlerò nei prossimi articoli.
Al di fuori del centro di Verona e se avete a disposizione l’auto, vi consiglio di proseguire il viaggio verso Bassano del grappa e Marostica, famosa per la piazza a scacchiera.

E se siete amanti dei distillati, sulla strada che vi porta a Vicenza, fate una sosta alla distilleria Poli, produttori di grappe dal 1898. Nel museo troverete tutte le grappe prodotte dalla famiglia e la loro storia.
Nel prossimo articolo, scopriremo cosa offre Vicenza.
Buon viaggio e buona estate!
Link utili e fonti: