Ho veramente avuto una manciata di ore per visitarla prima di tornare a Bilbao per prendere l’aereo, ma tu avrai sicuramente più tempo di me per goderti tutto il lungomare ed il centro storico.
Consigli pratici per arrivare
Se parti da Bilbao, puoi prendere l’autobus alla stazione Bilbao Intermodal, vicino allo stadio San Mames. È tutto sotterraneo, devi scendere le scale mobili. Troverai le biglietterie automatiche oppure ti consiglio di scaricarti l’app della compagnia degli autobus (ALSA) e comprare già in anticipo il biglietto per partire presto alla mattina.
Dai importanza al cartello esposto con la direzione dell’autobus e chiedi sempre conferma sulla destinazione. A volte mi è capitato che hanno segnalato il bus nella banchina sbagliata.
I posti sono numerati sull’autobus, ma non sono spesso in sequenza. C’è lo schermo video e la porta USB per ricaricare.
Il viaggio è lunghetto e dura 1:30 h circa, ho pagato circa 6 € a tratta.
Il Centro Botín
Quel giorno avevo un unico obiettivo: visitare il Centro Botín, centro di arte contemporanea, costruito da Renzo Piano, ma prima di raggiungerlo mi sono imbattuta nella cattedrale che ti invito ad ammirare.
Il Centro è incantevole. L’architettura si affaccia sul mare, riflette la luce e il brillio delle onde.
Il biglietto di ingresso costa 4 € se comprato online e le mostre sono temporanee.
Durante la mia visita, solo su un piano ho ammirato la mostra di Roni Horn, artista americano, con installazioni site specific. Non si poteva fotografare le opere, ma meglio così! Ho sempre questo telefono tra le mani e ho potuto godermi la mostra costituita da pochi pezzi, due a stanza, ma scelti molto accuratamente.
Le opere che ho apprezzato di più sono in particolare quattro:
- “Still Water (The River Thames, for Example)” (1999). Le 15 foto dell’acqua del Tamigi che come fosse un cielo, viene costellata di numeri a cui corrispondono poesie, frasi, citazioni letterarie.
- “Th Rose Prblm” (2015). Serigrafie delle parole, sulle frasi fatte, modi di dire scritte da diverse persone che unite insieme diventano una composizione.
- “Untitled (“The tiniest piece of mirror is always the whole mirror”)” (2022). Installazione affacciata sul mare composta da sculture cilindriche in vetro fuso che cambiano colore a seconda della luce.
- “Saying Water” (2001). Installazione sonora. Siediti, rilassati, ascolta il suono delle parole dell’artista, riflessioni e associazioni di Horn con l’acqua.
Potete effettuare un tour virtuale qui.
Fuori dal centro, sono riuscita a scattare le foto a queste statue lungo il lungomare e poi sono tornata subito a Bilbao.
Nel tragitto, il paesaggio dal bus mi ha incantato molto verde, rigoglioso, ricorda a volte le prealpi con foreste e mucche da un lato, dall’altro il mare e le scogliere. Sicuramente tornerò per godermi meglio questa città e darò un occhio più spesso ai voli!
Link per approfondire:
https://www.spain.info/it/siti-interesse/centro-botin/
https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/le-incessanti-esplorazioni-di-roni-horn/141863.html
http://www.dreamideamachine.com/?p=86967