Nei miei ultimi viaggi, sto partendo sempre senza un itinerario determinato. A grandi linee so come raggiungere il luogo, non scendo troppo nei dettagli, cerco di essere elastica a seconda del tempo.
Così è iniziato il viaggio a San Juan de Gaztelugatxe (difficile da pronunciare!) il 23 aprile, una domenica mattina, ciò significa orari ridotti, un’unica linea attiva per arrivarci e tantissima gente. Ah, dimenticavo, ovviamente pioggia!
Mi sono recata all’ufficio del Turismo per capire come raggiungere questo luogo che è a numero chiuso. Occorre accedere ad una piattaforma specifica per poter prenotare in anticipo: http://www.tiketa.eus/gaztelugatxe/
Dopo aver perso il primo autobus che partiva dalla piazza, inganno l’attesa visitando il Museo delle Belle Arti (gratuito) che consiglio.
Più tardi, compro il biglietto sull’autobus (no carta di credito ma solo monete) e salgo. Ci vuole un’ora per arrivare a destinazione, a Playa de Bakio, meta di surfisti.
Dalla fine della città di Bakio, si segue un percorso che costeggia la costa dalla durata di 50 minuti.
Una volta raggiunto il ristorante in cima alla collina, incomincia un percorso verso la spiaggia di un’altra mezz’ora circa, per arrivare all’inizio dell’ultimo tratto: i 200 gradini che collegano la spiaggia al santuario.
La chiesa non è originale, è stata più volte ricostruito, ma rimane comunque affascinante, perché a picco sul mare. La natura intorno è selvaggia, le alte e frastagliate scogliere sono rigogliose ed impervie.
Questo santuario fa infatti parte dei sito protetti dall’Unesco, ma è diventato celebre negli ultimi anni per essere stato location della serie Game of Throne.
A parte il ristorante in cima alla collina, non ci sono servizi lungo il percorso ad eccezione di una fontanella, perciò calcolate bene l’acqua, le scorte di cibo ed il tempo per il ritorno, ma vale assolutamente la pena!
Link per approfondire:
https://bilbaomuseoa.eus/en/home/
https://www.spain.info/it/siti-interesse/museo-belle-arti/