Luigi Ghirri e Modena, un viaggio nella sua poetica

Luigi Ghirri and Modena, a journey into his poetics

In un giorno di pioggia intensa, torno in Emilia per vedere l’ennesima mostra di Ghirri: Luigi Ghirri e Modena un viaggio a ritroso, dal 16/09/22 al 20/11/2022, a cura di Daniele De Luigi, al FMAV, Palazzo Santa Margherita. Biglietto: 6 €).

On a day of heavy rain, I returned to the Emilia region to see another Ghirri exhibition: Luigi Ghirri and Modena, a journey backwards from 09/16/22 to 11/20/2022, curated by Daniele De Luigi, at FMAV, Palazzo Santa Margherita. Ticket: € 6).

Perché vengono organizzate tante mostre di questo fotografo? Oltre ad essere l’anniversario dei trent’anni dalla scomparsa (1943 – 1992), mia sorella che mi segue nella visita, prova a riassumere in due parole il motivo per cui sta avendo così tanto successo in questo periodo, al di là della sua poetica: l’anticipazione dello stile fotografico dei social networks. Le fotografie di Ghirri sono così attuali che sembrano scattate oggi con uno smartphone e pubblicate nel feed di Instagram. In quanti profili possiamo trovare immagini simili?

Why are so many exhibitions about this photographer organized? In addition to being the thirtieth anniversary of his death (1943 – 1992), my sister, who follows me during the visit, tries to summarize in two words why he is having so much success now, beyond his poetics: he anticipated the photographic style of social networks. Ghirri’s photographs are so contemporary that they seem to have been taken today with a smartphone and published in the Instagram feed. In how many profiles can we find similar images?

Capri, 1981

Questo è il motivo superficiale per cui si ama Ghirri, ma Ghirri è molto di più. La mostra realizzata a Modena è solo un assaggio millesimale del suo prolifico lavoro, la punta di un iceberg. Risulterò antipatica, ma esporre le opere di Ghirri, senza contestualizzarle, senza creare un percorso che possa ripercorrere la sua stessa poetica, non permette di contemplare a pieno le sue fotografie. Come si è costruito la mostra non è abbastanza, secondo me, per addentrasi nel suo mondo. Si rischia così di alimentare il motivo superficiale e non quello più profondo che si rischia di dimenticare.

This is the superficial reason people love Ghirri, but Ghirri is so much more. The exhibition in Modena is just a millesimal taste of his prolific work, the tip of the iceberg. It will be unpleasant, but showing Ghirri’s works without contextualizing them, without creating a path that can retrace his own poetics, does not allow you to contemplate his photographs fully. In my opinion, how the exhibition was built is not enough to explore his world. In this way, the superficial reason is sustained and not the deeper one that is likely to be forgotten.

In primis dobbiamo ricordare l’uomo che era. Figlio di falegname, Ghirri lavora come geometra ma continua a coltivare la sua passione per la fotografia, finché non diventa la sua principale professione. Fan in particolare di Bob Dylan ma grande ascoltatore di tutta la musica, si risposa in seconde nozze con Paola, di Ferrara, dieci anni più giovane. Fonda cooperative, gruppi artistici, non si arrende mai anche quando i soldi scarseggiano. Ghirri nella sua tranquillità, sa intrecciare rapporti con artisti, galleristi, vuole condividere con il mondo la sua visione.

Adoro come ha documentato il cambiamento della società della classe borghese italiana attraverso i giardini delle villette di case in periferia (serie di scatti Colazione sull’erba, realizzata tra il 1972 e il 1974). Da un dettaglio, un oggetto, Ghirri ci mostra l’Italia che cambia negli anni 70.

First, we must remember the man he was. The son of a carpenter, Ghirri works as a surveyor. Still, he continued cultivating his passion for photography until it became his main profession. He was a great listener of all music but a Bob Dylan fan, in particular. He remarried in a second marriage with Paola, from Ferrara, ten years younger. He founded cooperatives and artistic groups; he never gave up even when money was scarce. Ghirri, in his tranquillity, knows how to build relationships with artists and gallery owners; he wanted to share his vision with the world.

I love how he documented the change in the society of the Italian bourgeois class through the gardens of the houses in the suburbs (series of shots Breakfast on the grass, made between 1972 and 1974). From a detail, an object, Ghirri shows us Italy that changes in the 70s.

Ghirri è il fotografo del silenzio come definisce le sue fotografie Gigliola Foschi, è il fotografo dell’essenza. Immortala paesaggi silenziosi, dove non c’è traccia umana. Il silenzio non è solo relativo allo spazio esterno; le sue fotografie creano uno spazio in cui ci si ferma all’interno di sé. Vuole ripulire l’occhio dello spettatore da tutto ciò che è eccessivo, distaccare lo spettatore da tutta quella frenesia moderna. “Cerca di produrre fotografie in grado di consentire allo sguardo umano di decongestionarsi, ossia di offrigli degli strumenti per fare un percorso di rieducazione visiva”. Ghirri vuole farci incontrare di nuovo il mondo.

Consiglio la lettura di questo libro: Vita di Luigi Ghirri by Vanni Codeluppi che permette di entrare più in profondità nel suo animo e di vedere il mondo con occhi diversi come Ghirri stesso amava fare.

Ghirri is the photographer of silence, as Gigliola Foschi defines his photographs. He is the photographer of the essence. He immortalizes silent landscapes where there is no human trace. The silence is not only relative to external space. His photographs create a space in which one stops inside oneself. He wants to cleanse the viewer’s eye of all that is excessive and detach the viewer from all that modern frenzy. “Try to produce photographs that allow the human gaze to decongest itself, that is, to offer it tools to undertake a path of visual re-education”. Ghirri wants us to meet the world again.

I recommend reading this book about his life: Vita di Luigi Ghirri by Vanni Codeluppi. It allows you to go deeper into his soul and see the world with different eyes, as Ghirri himself loved to do.

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