Tutti sono stati almeno una volta nella vita al Lucca Comics and Games. Chi si maschera, chi è aspirante fumettista, chi appassionato lettore, tutti ci sono passati, tutti tranne me. Finalmente è giunto il mio grande momento. “Veronica non ti piacerà, Veronica non è posto per te”, hanno ripetuto i miei amici più volte. Ero proprio curiosa di vedere cosa mai ci fosse, ma c’è davvero veramente così tanta gente?!
Insomma giudicate voi, non si camminava già il venerdì (immagine tratta dalla home page del festival http://www.luccacomicsandgames.com):
Direte ma chi te l’ha fatto fare?!
In realtà ero più interessata a partecipare agli eventi dedicati ai più piccoli che purtroppo trovo siano stati organizzati male, concentrati il primo giorno del festival allo stesso orario (al link per credere). Per esempio, nella giornata di giovedì 31, si poteva scegliere se seguire alle 10.00 Lo sguardo incantato – letture di introduzione alla mostra di Beatrice Alemagna a cura di Eugenia Pesenti o assistere alla Chiesa dei Servi alla showcase di Giulia Sagramola alla stessa ora, in due posti opposti del centro storico.
Per fortuna mercoledì, prima che iniziasse il trambusto, sono riuscita a vedere in tranquillità le mostre a Palazzo Ducale di Beatrice Alemagna e di altri fumettisti importanti come Giulio De Vita, Guy Delisle, Hermann e Martinière, tutte allestite in maniera impeccabile. Finestre che si aprono, percorsi da seguire, colore alle pareti, contrasto tra la struttura moderna e antica, le esposizioni sono state una delle cose che ho apprezzato di più di tutto il Lucca Comics.
Incapace ancora di sdoppiarmi e di scegliere tra gli eventi in contemporanea, ho partecipato all’incontro con le scuole, Dieci Storie per attraversare i muri, con Paolo Cesari di Orecchio Acerbo, nella splendida chiesa sconsacrata di San Romano, convertita in auditorium. L’incontro con l’editore era incentrato sul libro 1989, dieci storie per attraversare i muri che i ragazzi avevano letto in precedenza a casa o a scuola. Sono emersi molti temi sulle storie raccontate nel libro e riflessioni sulle mura che possono dividere, racchiudere, proteggere, essere invisibili o essere di silenzio.
Poi ho passeggiato per Lucca…