Lucca non è solo fumetti. Impostiamo il navigatore e dopo aver svoltato in qualche strada secondaria, superiamo le zone industriali. Le strade seguono le curve delle colline, si alzano i muretti a secco e all’improvviso… boom! Giungiamo davanti a una splendida villa, per esattezza Villa Torrigiani a Camigliano, costruita agli inizi del ‘500.
La luce calda del sole dell’autunno rende ancora più dorata la facciata barocca. Iniziamo a visitare il giardino e incomincio a fotografare ogni cosa.
L’esterno ha subito varie modifiche da orto a giardino francese con l’installazione di grandi vasche speculari, fino alla moda inglese delle grandi piante secolari.
Raggiungiamo la peschiera dopo aver scoperto un passaggio segreto, una grotta sotto le scale. Qui hanno girato il film “Una su 13″ con Vittorio Gassman.
Arriviamo sul retro della villa che la guida ci indicherà essere l’ingresso principale, in quanto più fresco. La dimora era infatti una residenza estiva.
Le tende di seta che dovevano addobbare il delizioso patio affrescato, sono ormai scomparse perché sensibili alla luce del sole.
Scopriamo l’importanza di questo nobile tessuto nella storia di Lucca che ritroviamo in tutta la villa. (Per approfondire: http://www.luccavirtuale.it/rubriche/sete/f-storia.htm) Inoltre, grazie ai commerci con l’oriente, oltre alla seta, si diffusero nel territorio lucchese le piante di camelia che ritroviamo nel giardino. Si afferma siano state piante nel 600 e ancora ci regalano un meraviglioso spettacolo. La camelia diventa il simbolo stesso della proprietà del Marchese Nicolao Santini, ambasciatore della Repubblica di Lucca alla corte del Re sole a Versailles. Non una spada, un’aquila o un leone, ma un fiore dell’oriente.
All’interno della villa, rimane intatto il pavimento originale. Gli affreschi in ogni stanza (opera di Pietro Scorzini) vogliono restituire lo stesso rigoglioso giardino che si trova all’esterno.
Mi colpiscono i quadri dedicati allo scorrere delle stagioni che affiancano un letto a baldacchino in seta lucchese ricamata con camelie. I nobili, così mi dice la guida che mi accompagna, trascorrevano alcune ore al giorno meditare.
Le foto d’epoca in bianco e nero sono presenti in tutte le stanze. Così ripercorriamo l’intera dinastia, camera dopo camera e scopriamo parentele con Paola Ruffo di Calabria dei principi di Scilla, mamma della regina Paola dei Belgi.
L’ultimo marchese Carlo Luca Torrigiani ha lasciato la proprietà all’unica figlia Simonetta, sposata al Principe di Stigliano Don Carlo Colonna, sepolti nella cappella di famiglia.
Attualmente la villa è ancora abitata degli eredi della famiglia che vivono nei piani superiori.
È questa l’Italia che vorrei far conoscere al mondo.
Per info: www.villeepalazzilucchesi.it